Incontro tra le OO.SS. e il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza – Cida evidenzia la questione della carenza di organici nella dirigenza e nei professionisti dell’Istituto
Comunicato 2/2023
Roma, 13 marzo 2023
Incontro tra le OO.SS. e il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza – Cida evidenzia la questione della carenza di organici nella dirigenza e nei professionisti dell’Istituto
La scorsa settimana si è tenuto un primo incontro con il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Istituto, che si è insediato a luglio 2022, al fine di discutere le questioni di interesse comune con le Organizzazioni Sindacali.
La nostra O.S. ha partecipato all’incontro e ha ascoltato attentamente le linee programmatiche presentate dal Presidente Ghiselli, che riguardano la consiliatura in corso e le commissioni costituite per approfondire temi importanti come l’articolazione dell’ente sul territorio, le politiche del personale e gli organici, il monitoraggio del processo produttivo e la gestione dei progetti PNRR, la digitalizzazione e la 3-i S.p.A., nonché il processo di integrazione dell’Inpgi in Inps.
Come sindacato, abbiamo ringraziato il presidente e il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza per l’invito, sottolineando che in quanto sezione Inps di CIDA Funzioni Centrali, rappresentiamo i dirigenti, i professionisti e i medici dell’Istituto. Inoltre, come Confederazione, siamo impegnati anche al tavolo ARAN e siamo tra le prime organizzazioni sindacali rappresentative al tavolo CCNL 2019-2021 delle funzioni centrali, al quale rappresenteremo le istanze dei dipendenti dell’ex area VI.
Abbiamo sostenuto che il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza è un interlocutore importante per noi, poiché può stimolare, suggerire e spingere sulle tematiche di interesse comune.
Ad esempio, per quanto riguarda i dirigenti, abbiamo evidenziato una forte carenza di organico, come sottolineato anche dalle altre OO.SS. presenti all’incontro. Inoltre, sono stati appena assegnati dal CDA 11 posti di dirigente a persone esterne.
L’uso dell’ articolo 19, commi 5-bis e 6, del decreto legislativo 165 del 2001, a nostro avviso, è solo uno strumento per fronteggiare nell’immediato la carenza di dirigenti, specie nelle aree manageriali delle sedi, spesso vacanti da tempo, ma è necessario un approccio a lungo termine attraverso i concorsi pubblici.
Ciò è ancora più vero considerando che con l’interpello in corso (PEI prot. 989 del 10 marzo u.s.) è stata avviata una selezione per ben 20 aree vacanti. In questa selezione, in particolare, sono state messe a bando numerose aree vacanti in importanti posti funzione e aree manageriali (in particolare nell’area romana e in Lombardia), anche a causa di alcuni prossimi massicci pensionamenti. Rilevante è anche la circostanza che le aree vacanti sono equamente distribuite tra il centro (8 posti) e il territorio (12 posti).
Quindi, oltre alle opportunità fornite dal recente 9^ corso-concorso SNA, che prevede per l’Istituto 49 posti, l’INPS dovrebbe, a nostro avviso, gestire anche un proprio concorso, per le sue peculiarità e le specifiche competenze richieste al personale nelle materie del lavoro, della previdenza sociale e della digitalizzazione, anche con numeri importanti, per garantire innovazione ed efficienza nei servizi.
Ci sono anche altre categorie, in particolare tra i professionisti, che necessitano di un adeguato reclutamento e potenziamento.
Per la gestione delle politiche sociali e il monitoraggio economico-finanziario, abbiamo chiesto al CIV di stimolare l’Amministrazione ad includere nei vari fabbisogni la necessità di potenziare le funzioni economico-statistiche nell’Istituto.
Si tratta di funzioni professionali specifiche, presenti all’area dei professionisti del Coordinamento Statistico Attuariale, che supportano i decisori nelle attività di valutazione e monitoraggio delle prestazioni al fine di salvaguardare l’equilibrio finanziario futuro dell’Istituto.
È importante sottolineare che l’età media dei professionisti del ramo nel 2022 è di circa 57 anni e senza un ricambio generazionale nei prossimi tre anni, si rischia di impoverire una struttura già dotata al suo interno di quelle competenze digitali che rappresentano un obiettivo delle riforme della pubblica amministrazione degli ultimi anni. È quindi importante procedere con nuove assunzioni per questa struttura.
Questo discorso vale anche per le “famiglie professionali” nelle quali si possono prevedere figure laureate in economia, statistica e ingegneria gestionale che normalmente non sono reclutate nei normali concorsi pubblici, per ruoli tesi a supportare le funzioni dell’Istituto sempre più orientato ai dati e chiamato a prendere decisioni basate su numeri e cifre certe.
Il Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha sottolineato che ogni cittadino ha a che fare con l’Istituto e che ci troviamo di fronte a un momento di grandi cambiamenti nel quale CIV punta a svolgere pienamente il suo ruolo, e che il dialogo con i sindacati interni proseguirà.
In qualità di OO.SS. abbiamo apprezzato l’invito e siamo impegnati a collaborare attivamente con l’Amministrazione e il CIV per individuare soluzioni concrete a queste tematiche.
In conclusione, riteniamo che l’incontro con il CIV è stato molto positivo e costruttivo e siamo fiduciosi che, lavorando insieme, si possano trovare soluzioni efficaci per affrontare le sfide e le problematiche dell’Istituto.
Lucio Paladino
Segretario nazionale Cida FC Sezione Inps