Comunicato CIDAFC INPS n. 5/2023 del 17 maggio 2023

Comunicato CIDAFC INPS n. 5/2023 del 17 maggio 2023

CIDA FUNZIONI CENTRALI

SEZIONE INPS

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Comunicato 5/2023

Roma, 17 maggio 2023

 

Prendiamo atto del Commissariamento: nuova Governance politico-amministrativa e Tecnostruttura imparziale.

Come è noto, il decreto-legge n. 51 del 10 maggio scorso ha previsto il commissariamento dell’INPS. Entro pochi giorni è prevista la nomina del Commissario straordinario, che entro i successivi 90 giorni dal suo insediamento dovrà provvedere all’armonizzazione dei regolamenti di organizzazione e di tutti gli altri regolamenti interni alle nuove regole introdotte sulla governance. Il Direttore generale rimarrà in carica in carica fino all’insediamento del nuovo Cda, che provvederà a proporne la nuova nomina al ministro del Lavoro entro 45 giorni dal suo insediamento.

CIDA prende atto della scelta politica effettuata. Questa, ormai, è la logica degli schieramenti che si succedono al Governo del Paese, e questo non ci preoccupa.

Sempre più negli ultimi anni, l’INPS, tramite il Presidente di turno, è stata trascinata nel dibattito politico. Le nomine di Tridico, padre del reddito di cittadinanza, e di Boeri ne sono solo alcuni esempi. Sono, invece, lontani i tempi in cui la gestione dell’Istituto era affidata alle rappresentanze dei datori di lavoro e dei lavoratori che, a nostro giudizio, costituiscono a tutti gli effetti i principali portatori di interesse del sistema di welfare del Paese.

Pertanto, attendiamo la nomina del nuovo Commissario fiduciosi che, come previsto dalla legge, avrà senz’altro l’esperienza, le competenze, la professionalità e l’indipendenza necessarie per garantire la continuità amministrativa delle attività dell’INPS, nonché la sua efficacia e trasparenza.

Non contestiamo e prendiamo atto, quindi, del Commissariamento come di una vicenda oggi fisiologica per quanto riguarda i vertici politico-amministrativi dell’Istituto.

Tuttavia, riteniamo, come sindacato della dirigenza di prima e di seconda fascia e dei professionisti e medici dell’Istituto, che l’INPS, in quanto ente pubblico non economico deputato a gestire dal punto di vista tecnico-operativo materie che riguardano la contribuzione dei datori di lavoro e le pensioni dei cittadini italiani, dovrebbe essere tenuto, quanto più possibile, al riparo dalle interferenze politiche.

È fondamentale sottolineare che i dirigenti dell’INPS devono svolgere un ruolo imparziale nel garantire la corretta applicazione delle politiche e delle normative previdenziali e assistenziali a favore dei cittadini italiani stabilite dal Governo e dal Parlamento. Inoltre, essi hanno il compito di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale, mantenendo l’equilibrio tra le risorse disponibili e la necessità di assicurare una protezione adeguata ai cittadini.

Sarà, quindi, importante che la Tecnostruttura dell’INPS, a partire dalle sue cariche apicali, sia tenuta al riparo da logiche di spoil system. Solo con sistemi trasparenti e imparziali, basati unicamente sul merito professionale, si potrà garantire che chi guida l’INPS possa operare nel miglior modo possibile a beneficio dei cittadini.

In un simile quadro, auspichiamo che tutta la dirigenza tecnica e amministrativa, di prima e di seconda fascia, sia valutata e misurata esclusivamente nel merito delle competenze e delle capacità manageriali dimostrate e che  la gestione dell’INPS sia affidata a coloro che già possiedono la professionalità necessaria per garantire l’efficienza e la trasparenza dell’Istituto perseguite e assicurate in modo imparziale e tecnicamente ineccepibile.

Così facendo, a nostro giudizio, si  garantirà che anche il vertice politico-amministrativo dell’Inps potrà operare nel miglior modo possibile a beneficio dei cittadini.

Auspichiamo quindi che la nuova governance favorisca e salvaguardi il puntuale “rispetto dei ruoli” e delle prerogative proprie degli Organi e della Tecnostruttura, a differenza di quanto accaduto in passato dove si è spesso assistito a non pochi sconfinamenti e invasioni di campo.

 

Lucio Paladino

Segretario nazionale

Cida FC Sezione Inps

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